Torta Sacher
Ingredienti: (6 persone)
- 120 gr di farina
- 200 gr di cioccolato fondente
- 100 gr di burro
- 200 gr di zucchero
- 5 uova
- 100 gr. di marmellata di albicocche
Preparazione:
Sciogli a bagnomaria il cioccolato fondente insieme a 2 cucchiai di acqua fino ad ottenere un composto liquido e cremoso e lascialo raffreddare.
A parte, lavorare in una terrina il burro insieme allo zucchero, al cioccolato raffreddato, ai tuorli d’uovo e i relativi albumi montati a neve.
Setaccia la farina e mescola dall’alto verso il basso, avendo cura di amalgamare bene.
Imburra e infarina una tortiera da 26 cm, versaci dentro il composto, livella la superficie con una spatola e inforna a 150 gradi per 30 minuti.
A cottura ultimata, lasciate raffreddare la torta e tagliala in 2 dischi di uguale spessore. Spalma su un disco la marmellata di albicocche e copri con l’altro disco.
Poi, prepara la glassa facendo sciogliere in una casseruola, preferibilmente a bagnomaria, il cioccolato rimanente, l’acqua e lo zucchero.
Lascia raffreddare la glassa qualche minuto, quindi, spalma sulla superficie della torta la glassa e falla solidificare a temperatura ambiente.
Per una buona riuscita, la torta và servita a 16 – 18 gradi, accompagnata da della panna montata.
Un pò di storia:
La torta Sacher è nata nei primi anni del 1800, nella bottega del pasticciere Franz Sacher, apprendista pasticcere alla corte del principe austriaco von Metternich Winnesburg.
Si narra che Franz ideò questa torta a soli 16 anni, e che per puro caso riuscì a fare assaggiare la sua creazione al principe austriaco che saltò letteralmente dalla sedia quando ebbe degustato quella leccornia e nominò subito il ragazzo pasticciere ufficiale di corte facendo la sua fortuna e la fortuna del dolce da lui creato.
La storia di questo dolce si snoda per tutta la storia austriaca degli ultimi due secoli fino ad arrivare alla pasticceria dell’Hotel Sacher di Vienna che ne detiene il marchio e ne custodisce gelosamente la ricetta originale.
Ad oggi, purtroppo, ne esistono di diverse (imitazioni) che si avvicinano di molto al suo sapore originale.